Regolazione del circuito solare

Pubblicato il da Per. Gabriele Uberti

Regolazione del circuito solare

E’ una regolazione che si basa essenzialmente sull’uso di termoregolatori differenziali, strumenti costituiti da:

  • Un regolatore che consente di impostare la differenza di temperatura (Δt) voluta;
  • Due sonde atte a rilevare la temperatura dei pannelli e del serbatoio d’accumulo.

Se tra i pannelli e il serbatoio, le sonde registrano differenze di temperatura superiore al (Δt) di taratura del regolatore, la pompa del circuito solare viene attivata, in caso contrario resta disattivata.

Per la taratura dei termoregolatori differenziali è consigliabile adottare valori di (Δt) variabili da 5 a 8 °C.

Simili intervalli di temperatura sono necessari per tener adeguatamente conto:

  1. Delle perdite di calore che si verificano lungo i tubi del circuito solare;
  2. Della necessità di avere un salto termico di qualche grado agli attacchi dello scambiatore;
  3. Del fatto che l’impianto deve essere messo in funzione solo quando l’energia utile è superiore a quella consumata dalla pompa di circolazione.

Di seguito passeremo brevemente in rassegna gli schemi più utilizzati per regolare i circuiti solari.

Regolazione con termostato

Entrambe le pompe sono attivate o disattivate da un semplice termostato, è una regolazione in pratica, utilizzata solo per riscaldare piscine.

Regolazione con termostato

Regolazione con termostato

Regolazione con termoregolatore differenziale

Se la differenza di temperatura fra le sonde S1 e S2 supera il (Δt) impostato, la pompa è attivata, in caso contrario resta disattivata.

Regolazione con termoregolatore differenziale

Regolazione con termoregolatore differenziale

Regolazione con termoregolatore differenziale e valvola di by-pass modulante

Il regolatore agisce sulla pompa come nel caso precedente, inoltre (azionando la valvola di by-pass) mantiene costante il (Δt) prefissato.

E’ una regolazione che migliora lo scambio termico fra pannelli e accumulo. Tuttavia, per il suo costo elevato, è utilizzata solo in impianti medio-grandi.

Regolazione con termoregolatore differenziale e valvola di by-pass modulante

Regolazione con termoregolatore differenziale e valvola di by-pass modulante

Regolazione con termoregolatori differenziali e scambiatore di calore esterno

La pompa A è attivata solo quando la differenza di temperatura fra le sonde S1 e S2 supera il valore Δt1. La pompa B è attivata solo quando la differenza di temperatura fra le sonde S3 e S4 supera il valore Δt2.

Regolazione con termoregolatori differenziali e scambiatore di calore esterno

Regolazione con termoregolatori differenziali e scambiatore di calore esterno

Regolazione con termoregolatori differenziali e doppio serbatoio d’accumulo

Il primo regolatore agisce sulla pompa e sulla valvola modulante, il secondo regolatore apre, invece, la valvola a tre vie deviatrice (facendo passare il fluido proveniente dai pannelli nel serpentino del serbatoio ad alta temperatura) solo se la temperatura della sonda S3 supera quella della S4.

Regolazione con termoregolatore differenziali e doppio serbatoio di accumulo

Regolazione con termoregolatore differenziali e doppio serbatoio di accumulo

Per informazioni

Per. Gabriele Uberti

e-mail splafenice@outlook.it

Fonte: Idraulica n. 29 Caleffi

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