Piano Operativo Sicurezza

Pubblicato il da infortunistica

POS: tutte le imprese coinvolte devono redigerlo. La Cassazione chiarisce la questione con una sentenza.

Pubblicato il 15 settembre 2011
Tags:
Cassazione, mancata valutazione, POS, sentenza

La Cassazione chiarisce che l’obbligo del POS grava su tutte le imprese esecutrici, siano esse appaltatrici o subappaltatrici.

La legge impone l’obbligo di redigere il POS (Piano Operativo di Sicurezza e di coordinamento) che grava su tutti i Datori di lavoro delle imprese esecutrici di lavori edili e di conseguenza, in caso di subappalto, anche alla impresa appaltante.
Questo l’importante principio ribadito dalla Corte di Cassazione con la Sentenza 21/06/2011, n. 24817.
Ogni ditta che esegue interventi in un cantiere deve elaborare il ricordato piano che ha una funzione complementare e di dettaglio rispetto a quello generale di sicurezza e di coordinamento; entrambe le imprese, appaltante ed appaltatrice, devono quindi cooperare alla attuazione delle misure di prevenzione e protezione inerenti alla esecuzione dell’opera.

E’ pertanto, responsabile il titolare di una società per non aver cooperato con altra impresa nell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dei rischi sul lavoro e per non aver redatto un Piano Operativo di Sicurezza del cantiere (ove è avvenuto un infortunio a causa di mancanza di ponteggi).

Corte di Cassazione 21/06/2011, n. 24817.

Fonte: LEGISLAZIONE TECNICA

 

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post