La caldaia Cornovaglia

Pubblicato il da Per. Gabriele Uberti

La caldaia Cornovaglia

 

Cosi chiamata perchè venne costruita nella Cornovaglia, una regione dell'Inghiterra, la possiamo definire come un generatore fisso, a grande volume d'acqua, a focolare interno.

 

La caldaia Cornovaglia è adatta per pressioni limitate: solitamente 10/15 bar, produzione specifica da 18/25 Kg/m2 h, superficie di riscaldamento può superare anche i 150 m2.

 

Caldaia-Cornovaglia.JPG

 

La caldaia è composta da:

- un fasciame cilindrico A

- chiuso da due fondi B

- e attraversato da uno o due tubi detti focolari C

- dal duomo di vapore E

- e dalla colonnina di alimentazione D

 

I fondi delle caldaie Cornovaglie possono essere piani o conversi.

Nel caso di fondi piani (fig.5.11) questi venivano ancorati al fasciame mediante squadrette di rinforzo.

I fondi convessi (fig. 5.12) ottenuti mediante forgiatura o stampaggio, favoriscono la dilatazione del focolare e strutturalmente hanno maggior resistenza.

 

Focolare.JPG

 

 

L'indice di livelli minimo risulti situato almeno 8 cm più alto della linea superiore delimitante la superficie di riscaldamento (fig. 5.13).

 

Livello-minimo.JPG

 

 

Il duomo di vapore è la parte cilindrica verticale sistemata in alto sul fasciame, in esso (fig.5.8) si raccoglie il vapore meno umido, perchè le goccioline di acqua, che nella ebollizione vengono trascinate dal vapore, cadono in basso. 

 

Sul duomo sono sistemate le prese di vapore, delle valvole di sicurezza, del manometro, e quelle per il prelievo del vaporen necessario per il funzionamento dei mezzi ausiliari (cavallini,iniettori).

 

Sul duomo è praticato il passo d'uomo che è una  apertura ellittica che consente di entrare nella caldaia. La chiusura è detta a tenuta autoclave in modo tale che la pressione interna tenda a chiuderla, serrando la interposta guarnizione contro la superficie di appoggio.

 

Posteriormente al duomo è sistemata la colonnina di alimentazione, prima delle colonnina è collegato il gruppo di ritegno.

 

Il focolare della Cornovaglia è spostato da un lato, oltre a favorire la circolazione, permette anche una migliore pulizia interna della caldaia nel cui fasciame è possibile stare in piedi e camminare su un ferro ad L fig. 5.14.

 

Eccentrico-e-giro-fumi.JPG

 

 

 

I fumi percorrono tre giri fig. 5.15, nel primo percorrono tutto il tubo focolare, nel secondo percorrono un cammino inverso al primo, nel terzo giro si portano in alto e percorrono, nella stessa direzione del primo, le parti del fasciame occupate internamente dal vapore da dove poi si dirigono al camino.

 

Altro sistema di instalazione è illustrato in figura 5.16.

 

Note di Gabriele Uberti

Fonte: (la conduzione dei generatori di vapore P.Andreini)

 

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