Sinistro stradale l'erario chiede i danni

Pubblicato il da infortunistica

Strutture tralicci di elettrodotti, portali della segnaletica, pali dell'illuminazione pubblica ecc..

 

Quando si è coinvolti in un sinistro non ti aspetti che l'ente possa esigere di essere indenizzato dalla assicurazione, nonostante la sua negligenza.

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Ma non è sempre cosi, difatti, qualora la struttura rappresenta effettivamente una insidia o un trabocchetto, quindi non evitabile siamo vittime, e non dei danneggiati, quando si ha avuto la norma diligenza o prudenza alla guida del veicolo.

L'insidia è legato ad ogni situazione di pericolo occulto e non prevedibile.

Pertanto qualora l'ente chiedesse il ripristino a discapito della nosta tasca, è opportuno valutare se sia stata legittimamente collocata in quel punto ed eventualmente opporsi, dimostrando di aver sofferto il danno (art. 2051 c.c.) evidenziando il nesso di casaulità tra il sinistro e l'ostacolo.

Le distanze, le protezioni, le segnalazioni sono rintracciabili nel Codice della Strada, ma per quanto concerne le strutture vengono richiamate da fonti esterne esempio i lampioni, devono essere collocati nel modo prescritto dal dettato CEI 64-7 art. 3.6.1 e dalla nuova CEI 64-8 sezione 714 "Impianti di illuminazione situati all'esterno).

Qualora riteniate di essere vittime da strutture poste illegittimamente di cui sopra affidatevi al nostro servizio clicca qui.

 

 

 

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