Aumento Rc auto
Incidenti stradali: assicurazioni in pressing sui risarcimenti
L'Ania denuncia l'aumento delle Rca causato dall'assenza della tabella unica sulle lesioni gravi.
In base al Codice delle Assicurazioni art. 137, nel caso di danno alla persona, quando agli effetti del risarcimento si debba considerare l'incidenza dell'inabilità temporanea o dell'invalidità permanente su un reddito di lavoro, la cosiddetta entrata si determina in base al reddito più alto degli ultimi tre anni.
L'art. 139 riguarda le lesioni di lieve entità, serve l'accertamento diagnostico che provi la menomazione. Senza dimostrazione del danno, niente risarcimenti.
Invece in attesa del via definitivo l'articolo 138 riguarda le lesioni gravi. Altro che banale tamponamento, si parla di lesioni permanenti tra 10 e 100 punti d'invalidità permanente.
Dove sta il problema ? E' la norma sulle lesioni lievi si applica costantemente.
Questa norma (voluta dai tecnici del Governo Monti) ha portato a un abbassamento dei costi a carico delle Assicurazioni, a una riduzione delle truffe (es. colpo di frusta), e a un abbassamento dei prezzi Rca.
Invece, ecco il guaio evidenziato dall'Ania, la tebella unica, il punto nazionale, non c'è ancora.
Il risultato ?
Per effetto della norma sull'accertamento strumentale delle lesioni lievi, il premio puro è sceso nel biennio di 16 euro in più di quanto sarebbe sceso senza la norma. Pari al 5,6% della Rca del 2011.
Invece, in assenza dell'intervento sulle lesioni gravi e in presenza di un aumento delle tabelle di Milano, la Rca delle lesioni gravi è aumentato di 3 euro, mentre sarebbe scesa di 11 euro se il costo fosse rimasto sui livelli del 2011.
Sarà ancora più battaglia il CUPSIT (Patrocinatori Stragiudiziari) e l' AIFVS ( Associazione vittime della strada) non ci stanno.
Occorre fare riferimento alle tabelle del tribunale di Milano, questa la loro tesi, alte il doppio rispetto alla tabella, basata su valori del 2005 voluta dall'Ania.
Le tabelle milanesi sono in linea con i parametri risarcitori dei maggiori Paesi europei essendo il frutto di lavoro, di un gruppo di magistrati ha effettuato nell'arco di un biennio esaminando e comparando migliaia di sentenze rese dai vari tribunali del Paese.
Fonte: www.omniauto.it
Per. Tec. Gabriele Uberti
