Il pirata della strada

Pubblicato il da infortunistica

Investe una persona e fugge, poi mette la foto dell'auto incidentata su Facebook: preso

Si sono messi in due a commettere diversi crimini tutti in una volta: si va dalla pirateria stradale alla simulazione di reato, sino al favoreggiamento. Vediamo in dettaglio che è successo.

I FATTI, IN APPARENZA - Ad agosto, si verifica un incidente stradale, dopo le 23, in via Santa Chiara, a Verona: una Toyota Yaris esce di strada coinvolgendo un'auto in transito e una in sosta, dopo essere fuggita all'alt di una pattuglia dei Carabinieri in zona Borgo Venezia. Sette persone ferite, guaribili in una decina di giorni: è andata bene, perché poteva scapparci il morto. Il conducente della Yaris viene poi identificato: è un 26enne di nazionalità romena, senza fissa dimora, che è scappato a piedi abbandonando sul posto sia le persone che stava trasportando sia l'auto, la cui proprietaria, una 39 enne vicentina, denuncia il furto poche ore dopo.

COS'È SUCCESSO DAVVERO - Ma la realtà è diversa, ed è stata ricostruita sulla base delle testimonianze delle persone coinvolte ed al ritrovamento all'interno dell'auto di un telefonino. Gli agenti sono così stati in grado di accertare la reale dinamica degli eventi. Riconoscimenti incrociati e analisi dei tabulati telefonici hanno evidenziato che il guidatore e la proprietaria dell'auto si conoscevano: altro che denuncia di furto; si trattava di un trucco per coprire le responsabilità dell'incidente e della fuga del guidatore, scappato perché senza aver mai conseguito la patente. Per arrivare alla verità, è stata lo stesso giovane romeno ad aiutare involontariamente gli investigatori, mettendo sul sul proprio profilo Facebook la foto della macchina incidentata, il che ha dimostrato ulteriormente il legame tra la proprietaria del veicolo e il pirata.

IN FUGA SENZA DOCUMENTI - L'episodio non fa altro che accrescere l'allarme pirateria: sono sempre più numerosi i guidatori che, senza Rca o senza patente, fuggono dopo un incidente per timore di subire le conseguenza della circolazione senza documenti. Solo a luglio e agosto 2012, l'Asaps (Amici Polstrada) ha registrato 181 episodi di pirateria, nei quali hanno perso la vita 27 persone e 200 sono rimaste ferite. E nell'intero 2011, sono stati registrati 852 sinistri da pirateria (+45% sull'anno prima) con 127 morti (+29%) e 995 feriti (+33%). Con i pirati che spesso non vengono acciuffati, anche perché non sempre si "consegnano" alle Forze dell'ordine evidenziando le prove del reato su Facebook...

Fonte sicurauto.it

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