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Sinistri stradali

Pubblicato il da infortunistica

L'interessante sentenza 23 marzo 2012 del GdP di Napoli aggira il problema della mediazione obbligatoria per quanto riguarda le cause rientranti nella competenza del Giudice di Pace.

Nella causa in questione, la controparte aveva sollevato l'eccezione di improcedibilità della domanda per mancato esperimento del procedimento di mediazione obbligatorio di cui alD.Lgs. 28/2010, trattandosi di controversia concernente il risarcimento di danni derivanti dalla circolazione di autoveicoli.

Il GdP di Napoli rigetta l'eccezione, sostenendo che il procedimento dinanzi al Giudice di Pace già prevede sia la conciliazione in sede contenziosa, in virtù dell'art. 320 comma 1 c.p.c, che in sede non contenziosa ai sensi dell'art. 322 c.p.c.

Per cui, non avendo il D.Lgs. 28/2010 previsto alcuna abrogazione delle suddette norme del codice di procedura civile, "nel procedimento dinanzi al giudice di pace vanno applicate le disposizioni di cui al libro II, titolo II, dall'art. 11 al 322 c.p.c.".

 

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www.infortunisticaramielementari.it

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Rc auto, vizi di contenuto della richiesta risarcitoria: quali conseguenze?

Pubblicato il da infortunistica

In tema di risarcimento danni da circolazione stradale, come noto, l’art. 145 Cod. Ass. Priv. subordina la proponibilità della domanda giudiziaria di risarcimento del danno alla persona, riportato in conseguenza di sinistro stradale, al decorso del c.d.spatium deliberandi di 90 giorni a partire dal momento in cui il danneggiato abbia presentato all’impresa di assicurazione un’istanza di risarcimento del danno, a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento, “avendo osservato le modalità e i contenuti previsti dall’articolo 148.

 

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Una poltrona su due ruote

Pubblicato il da infortunistica

Il futuro dei veicoli elettrici monoposto: il concept elaborato da Toyota proposto al Salone di Beijing 2012

Presentato all’ultimo Beijing International Automotive Exhibition, il prototipo di Toyota i-Real supera i vari gadgets iper-tecnologici che già circolano nelle case dei patiti dell’hi-tech. Si tratta infatti di una poltrona dotata di ruote con un sistema di controllo da joystick simile a quello di un’automobile giocattolo radiocomandata.

La velocità massima che questo particolare concept diveicolo elettrico monoposto può raggiungere è di 20 metri all’ora, ma non ne è stata annunciata una prossima produzione, né un eventuale prezzo al pubblico. Probabilmente perché è indicata esclusivamente per spostamenti minimi, ad esempio in una casa di grandi dimensioni e il commercio non avrebbe molto successo. Nulla vieta che il concept dell’i-Real possa avere nuovi sviluppi in futuro e servire per chi ha difficoltà motorie.

 

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Accessori dei generatori di vapore e degli impianti termici

Pubblicato il da infortunistica

Valvola di sicurezza a peso e leva – In questa valvola il carico sull'otturatore è costituito da un peso gravante, mediante una leva, sull'otturatore. Questo tipo di valvola viene usato in sostituzione della valvola a peso diretto, quando il peso da applicare sull'otturatore, per vincere la forza esercitata dal vapore, diventa molto grande.

 

PesoLeva.jpg

 

Accessori dei generatori di vapore e degli impianti termici

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Guida in stato di ebbrezza

Pubblicato il da infortunistica

La confisca del veicolo per guida in stato di ebbrezza si applica anche quando il veicolo è intestato a una società in nome collettivo, sempre che il conducente di fatto disponga liberamente del mezzo.
L’ha stabilito la quarta sezione penale della Cassazione con la sentenza 20 marzo 2012, n. 10912, infrangendo le speranze di chi, usando un veicolo non immatricolato a proprio nome, pensa di eludere la severa sanzione di legge.
Quanti mariti, andando a cena fuori guidano l’auto intestata alla moglie (o viceversa) pur di potere alzare più tranquillamente il gomito? Quanti piccoli impresari usano il veicolo aziendale?
Ora, dopo il verdetto del Supremo Collegio, la cosa si fa più delicata.
Con sentenza del 6 aprile 2011 il Tribunale di Brescia aveva applicato nei confronti di un automobilista, sorpreso alla guida con tasso alcolemico superiore a 1,50 g/l, la pena concordata tra le parti, disponendo la confisca del veicolo anche se il mezzo era intestato ad una società: secondo il giudice la misura era legittimata dal fatto che il mezzo si trovava nell'effettivo e concreto dominio dell'imputato. La prova? Segui a leggere... link

 


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Accessori dei generatori di vapore e degli impianti termici

Pubblicato il da infortunistica

Valvole di sicurezza

 

Le valvole di sicurezza hanno la funzione di proteggere le membrature sotto pressione da qualsiasi anomalo innalzamento della pressione al di sopra, della massima pressione consentita (pressione di bollo). Esse quindi hanno lo scopo di scaricare il vapore quando all'interno del generatore viene raggiunta la pressione massima stabilità.

PesoDiretto.jpg

 

Valvole di sicurezza a peso diretto – In questo tipo di valvola il carico sull'otturatore è costituito da un peso gravante direttamente su di esso. La valvola si apre e scarica il vapore quando la forza esercitata dal vapore sull'oturatore supera la forza esercitata dal peso.

 

 

 

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Multa ingiusta

Pubblicato il da infortunistica

Con la sentenza di Fasano “Brindisi” ( la n° 284 del 2012) introduce una novità fondamentale che segna un nuovo capitolo nella lotta tra gli automobilisti e le amministrazioni pubbliche: il comune di Fasano è stato condannato a sostenere anche tutte le spese processuali ( circa 200 euro e a rifondere il contributo unificato di 37 euro).

 

È il caso di sottolineare che proprio il contributo unificato, che in nessun caso viene restituito dai tribunali, ha finora scoraggiato molti automobilisti dal fare opposizione alle sanzioni. Senza contare la beffa di doversi accollare la propria parte di spese legali anche in caso di vittoria secondo il principio della "compensazione di spesa" generalmente applicato dai tribunali. Insomma, opporsi a una multa, anche se palesemente ingiusta o immotivata, era spesso un gioco che non valeva la candela, soprattutto se l'importo della sanzione era contenuto. In altre parole, l'opposizione veniva portata avanti solo per sanzioni molto pesanti o da parte degli irriducibili testardi che facevano dell'aver ragione una questione di principio, indipendentemente dal valore monetario della contesa. Ora, invece, per la prima volta, l'amministrazione pubblica che perde la causa, oltre a dover rinunciare a incassare il denaro della sanzione, paga tutto. Il che, naturalmente, farà diventare molto più coraggiosi e intraprendenti gli automobilisti che hanno buone possibilità di vincere, ma che finora stavano lontani dai tribunali.

 

Se hai preso una multa ingiusta fatti assistere dallo studio tecnico Gabriele Uberti Consulente del Tribunale di Pescara A differenza dei nostri concorrenti, noi ricerchiamo sentenze del caso, per una consulenza giusta per eventuale ricorso giuridico, verrai assistito da avvocati che collaborano con lo studio.

 

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Patente dei trattori

Pubblicato il da infortunistica

Gli agricoltori non ci stanno
Confai e Confagricoltura contro un provvedimento "inutile e dannoso per le imprese agricole"

 

Nel 2013 per guidare un comune trattore non basterà più la patente. Un provvedimento concordato in conferenza Stato-Regioni per attuare il decreto 81/2008 sulla sicurezza nel lavoro impone infatti l'ottenimento di una specifica abilitazione per guidare i mezzi agricoli. Se i nuovi agricoltori dovranno seguire un corso e passare un esame per poter guidare trattori e affini, anche gli agricoltori con esperienza dovranno tornare all'autoscuola: a loro sarà infatti imposto un corso di aggiornamento di quattro ore. Dettaglio importante, infine, è che tutti gli operatori agricoli (anche quelli già abilitati) dovranno seguire un corso di aggiornamento di sette ore ogni cinque anni. E questo riguarda non solo i titolari di aziende agricole, ma qualsiasi loro dipendente e collaboratore familiare. Unica comodità è che la parte teorica del corso potrà essere seguita via internet. Il provvedimento serve a combattere i numerosi incidenti su trattore, ma alla categoria agricola non è piaciuto.

 

Un recente comunicato di Confai ha stimato che questo provvedimento costerà dai due ai quattromila euro per ogni azienda agricola, e ieri anche Confagricoltura si è espressa contro la patente per il trattore: «Si tratta di una disposizione inutile e penalizzante per la maggior parte delle imprese agricole», ha detto Roberto Poggioni, presidente delle imprese familiari di Confagricoltura. «Gli autonomi, oltre all'esperienza pluriennale, hanno maturato professionalità e senso di responsabilità che meritano una particolare considerazione. Ho scritto al presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani per invitarlo a rivedere questo accordo: sottoporsi a corsi formativi e di aggiornamento e a esercitazioni pratiche è un inutile aggravio per chi è quotidianamente in esercizio con i più comuni mezzi agricoli: perché non chiedere, come per la patente di guida, una semplice visita medica? Le imprese di Confagricoltura sono sensibili al tema della sicurezza sul lavoro e della prevenzione in agricoltura e ritengono necessario contrastare ogni forma di illegalità e di pericolosità al fine di ridurre il tasso d'infortuni del settore, ma c'è la possibilità di individuare una soluzione normativa più adeguata che semplifichi la materia, prevedendo per i lavoratori autonomi agricoli con esperienza l'esenzione dai corsi d'aggiornamento e per i dipendenti, stagionali e a tempo determinato, una qualifica abilitativa antecedente all'esercizio della mansione».

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